Una giornata di studi sulla ricostruzione post-sisma che ha fatto incontrare enti di rilevanza nazionale come il MiBACT e tre fra le Università più importanti del centro Italia allo stesso tavolo con i rappresentanti degli ordini professionali e delle associazioni di categoria.
Questo ha rappresentato il convegno dello scorso 24 marzo promosso dal Lions Club Macerata Host e ospitato nel teatro della Società Filarmonico-Drammatica a quasi due anni dall’inizio di una serie di terremoti che ha sconvolto e continua a tenere sotto scacco la popolazione del maceratese.
“La ricostruzione: quando? E come?” non è soltanto il titolo del libro edito da Francesco Giovanetti e Michele Zampilli per i tipi di UniRomaTre Press ma anche l’interrogativo che molti si fanno quotidianamente. Anche ora che la terra ha ripreso a tremare e i network nazionali si sono ricordati che c’è troppa gente che vive con grande incertezza il proprio presente.
“L’obiettivo che ci siamo dati“, ha spiegato Alessandra Massari, presidente del Lions Club Macerata Host, “era quello di affrontare gli aspetti normativi e procedurali che riguardano e in qualche modo rallentano la ricostruzione post-sisma; soprattutto, esplicitare concetti ancora non chiari sulla presentazione dei documenti necessari, agevolare la presentazione dei progetti“. Dunque, informazione e approfondimento diretti agli esperti e con ricadute concrete a vantaggio della società civile.
“C’è frammentarietà normativa, crea confusione“, sottolinea ancora Massari, “e gli esperti si trovano con riscontri non unanimi sulle procedure da seguire. Per questo abbiamo voluto qui chi rappresenta l’ufficio regionale per la ricostruzione e i professionisti che hanno bisogno di risposte certe: hanno preso parte al convegno quei tecnici – architetti, ingegneri, geometri – che sono sul campo quotidianamente con l’intento di consentire loro di affrontare con idee più chiare le diverse esigenze, senza rimanere intrappolati nel rallentamento della macchina burocratica“.
Ci sono voluti dieci mesi per organizzare il convegno sulla ricostruzione: telefonate e mail all’ordine del giorno fin dallo scorso giugno, l’invito ai relatori quindi le adesioni a gennaio. Confidiamo di aver reso un buon servizio al nostro territorio e alla sua gente, raccontano i promotori dell’iniziativa, e se serve torneremo sull’argomento.
L’ultima sessione era riservata al Lions Club Macerata Host che ha condiviso con tutti i presenti quanto è stato fatto, e quanto ancora si sta facendo, nel Villaggio di Corgneto che, più prontamente di qualunque altra struttura pubblica o privata, già all’indomani del 24 agosto 2016 accolse le prime famiglie di sfollati. Molti di loro oggi sono ancora lì.
Il Club ha, quindi, concluso la giornata di studi con l’illustrazione sintetica dei progetti relativi alla costruzione dei villaggi di Camerino e Arquata del Tronto il Lions di prossima realizzazione.