di Alberto Poletti e i Camp Leader
Aspettiamo l’arrivo del campo con la stessa gioia e felicità della festa del Natale.
Anche qui abbiamo i doni, i ragazzi che partecipano al campo e che ogni anno riescono sempre a sorprenderci.
Molti giorni sono passati dalla chiusura del campo, ma le emozioni provate sono ancora vive e sempre più forti.
Abbiamo veleggiato con le barche a vela sul lago Maggiore, insieme agli amici della Lega Navale, per poi terminare la giornata con il laboratorio di aquiloni, grazie ai ragazzi di “Settimocielo Aquilonisti”.
Insieme ai ragazzi della Canottieri di Omegna, abbiamo giovato delle acque del lago d’Orta, per farci una nuotata rinfrescante e un giro in canoa.
Abbiamo affrontato mille barriere insieme ai Lions e Leo di tutto il mondo per gareggiare a Milano sulle barche Dragonboat, e insieme ce l’abbiamo fatta.
Dall’acqua siamo passati all’aria, con giri in elicottero, per poi ritornare a terra per giocare a pallacanestro con la squadra “Azzurra Basket Femminile VCO”, e ci siamo cimentati nel golf allo ”Hotel des Iles Borromees” e nel minigolf serale a Domodossola.
Mai fermi, felici e gioiosi abbiamo affrontato l’asfalto a tutta velocità insieme ai ragazzi del VCORally.
E poi le feste a tema alla sera, dove i ragazzi si sono scatenati a suon di musica e di balli sfrenati.
Un’altra bellissima esperienza è stata con la Pet therapy con la bellissima Zoe, coccolata da tutti i ragazzi.
Giorni intensi terminati con una giornata di relax alle Terme di Premia e la gita alla cascata del Toce.
A tutte queste attività hanno partecipato tantissimi ragazzi provenienti da molte regioni d’Italia e dall’estero (Spagna, Perù, Ucraina, Georgia, Norvegia, Svezia): Simone A., “Baci”, Lelia, Benedetta, Gaia, Simone C., Luca, Anna, Levan, Julia, Leticia, Nino, Anita, Eleonora, Andrea, Samuele, Alberto, Marianna, Alejandro, Mia ed Alessandra.
A loro va un enorme grazie, per i bellissimi momenti passati insieme, per il grande bagaglio pieno di emozioni e di amicizia che ci hanno regalato e anche per le lacrimucce versate l’ultimo giorno del campo durante la cerimonia di chiusura.
In queste giornate i partecipanti e lo staff hanno superato le divisioni e difficoltà e si è costruita una grande famiglia, in cui tutti sono stati coinvolti e nessuno è stato escluso.
Straordinario è che il campo non finisca qua.
Si instaurano legami sinceri e profondi, e riusciamo a tenerci in costante contatto anche tramite i “social-media”.
Un ultimo, ma non meno importante grazie, va ai numerosi Lions e Leo coinvolti nello staff.
Per tutti non è mai esistita la frase “non si può fare”.
Hanno donato tempo, sostegno e sorrisi, energie che hanno reso questo campo unico, intenso e pieno di emozioni.
Neanche la stanchezza di dover trasportare le carrozzine ovunque li ha fermati. Affrontando mille barriere e difficoltà. Persone che si sono sdraiate sul green per dare una mano ad un ragazzo non vedente a tirare una pallina da golf, che hanno fatto i “clown” per tirare su il morale nei momenti critici e donare un sorriso a tutti i ragazzi. Hanno ballato con le ragazze in carrozzina durante le feste, hanno sacrificato i pochi momenti liberi di relax per dipingere le magliette per il fluo party (grandissima la mamma Alessandra insieme al suo team).
Molte volte ci chiedono cosa vuol dire essere Lions, far parte di una associazione grande ed internazionale. Spesso le parole non riescono a descrivere le emozioni che si provano nel servire il prossimo e i mille sorrisi che nascono, quando tantissime persone diverse fra loro si organizzano con un unico obbiettivo: la felicità di questi ragazzi.
Grazie a tutti voi!!