Il Lions Club Caltanissetta dei Castelli ha presentato, presso la Galleria Civica d’Arte di Palazzo Moncada, il progetto “Eredità culturali, paesaggi, identità e visioni territoriali. Alla (ri)scoperta del territorio del Nisseno e dei suoi Castelli”.
Presenti, tra gli altri, i rappresentanti istituzionali dei Comuni di Caltanissetta, con l’Assessore alla Cultura Marina Castiglione, di San Cataldo con l’Assessore al Territorio e Ambiente Angelo La Rosa, di Santa Caterina Villarmosa con il Sindaco Saporito e il Presidente del Consiglio Comunale Milazzo, di Delia con il Sindaco Gianfilippo Bancheri, di Resuttano con il Vice Sindaco Gaetano Scolaro, di Gela con il Sindaco Domenico Messinese e l’Assessore alle Risorse Economiche e Bilancio, Fabrizio Morello.
In rappresentanza delle Pro Loco Giuseppe D’Antona per quella di Caltanissetta, Angelo Montebello per Delia, La Monica per Santa Caterina, Concetta Piazza per Sutera, Fabiola Polara per Gela.
L’articolato progetto è nato per dare esecuzione all’obiettivo del Club, in occasione del ventennale dalla sua fondazione, di contribuire alla valorizzazione del patrimonio artistico-culturale e delle peculiarità del territorio nisseno, attraverso una serie di attività culturali riguardanti i numerosi Castelli dislocati su tutto il territorio provinciale, coinvolgendo e stimolando le istituzioni preposte.
E in questa mission si innestano, tra le altre attività, un corso di fotografia digitale, un concorso fotografico, un concorso di idee rivolto agli studenti, una “Call for Paper” rivolta a studiosi ed appassionati, di cui a breve saranno pubblicati i bandi.
Ha aperto i lavori presentando il progetto la Dott.ssa Prof.ssa Fabiola Safonte, Presidente del Club. Tra i relatori il Dott. Lorenzo Guzzardi, Soprintendente ai Beni Culturali di Caltanissetta, il Dott. Prof. Bruno Lupica, Dirigente Scolastico Istituto Istruzione Superiore “Sen. A. Di Rocco”, il Maestro Pippo Nicoletti, Fotografo della Soprintendenza BB.CC.AA Caltanissetta e il Dott. Prof. Enzo Falzone.
Saranno interessati dal progetto il Castello di Pietrarossa a Caltanissetta, il Castello di Resuttano, il Castello di Risicallo a Santa Caterina Villarmosa, Castellazzo a Delia, il Castello di Garsiliato e Castelvecchio a Mazzarino, i Castelli di Butera, Falconara e Gela, Castelluccio a Gela, I Castelli di Mussomeli, Sutera e Pietraperzia.
“L’entusiasmo con cui gli amministratori hanno accolto il nostro invito, la loro partecipazione stasera, il supporto che la Soprindentenza ai Beni Culturali ha già assicurato, l’egida della Regione Sicilia sotto la cui ala opereremo, mi convincono che la scelta della principale nostra attività di servizio verso la collettività e verso il territorio che si snoderà per tutto l’anno sociale che si conclude a giugno vada incontro ad una priorità percepita come tale anche da chi Governa il territorio. Per questo ci auguriamo che la massiccia presenza di Amministratori locali qui stasera sia il primo passo per la condivisione dell’intero progetto la cui realizzazione dipenderà anche dal contributo, supporto e sostegno che vorranno assicurarci”.
Il progetto, patrocinato dalla Regione Sicilia, Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, dalla Soprintendenza BB.CC.AA. di Caltanissetta, dalla Società dei Territorialisti e da diversi atenei a livello nazionale che interverranno nella seconda fase della realizzazione progettuale, sarà realizzato in collaborazione con l’Istituto d’Istruzione Superiore “Sen. A. Di Rocco”, con la Soprintendenza ai Beni Culturali di Caltanissetta, con il Laboratorio di Studi Rurali Sismondi di Pisa e con la Direzione Regionale di Sicilia Antica.
Il progetto si colloca all’interno del tema di studio distrettuale “Sicilia, isola tra mito e realtà: un immenso patrimonio da custodire, amare e valorizzare per il bene civico, sociale e morale della comunità” e gli obiettivi che si pone di raggiungere sono affini a quelli della el Comitato di Lavoro relativo “Piano strategico per lo sviluppo del turismo in Sicilia” e del Service Distrettuale “Tutela del Paesaggio, del patrimonio cultuale e dell’identità territoriale”.