Città piccola, affascinante, facile da girare e da conoscere, un dedalo di vie con palazzi e chiese, questo è il centro storico, un elegante salotto. Un magnifico teatro, una Cattedrale Barocca, angoli suggestivi, interessantissimi musei rendono la visita di Caltanissetta impossibile da effettuare in una unica giornata. Una città che devo dire, mi ha stupito molto, in positivo naturalmente. Molti di noi, prima di partire, erano alquanto scettici. Caltanissetta per chi ne prepara la visita sembrerebbe una città anonima, con poche cose da vedere. Questi i pensieri dominanti. Niente di più sbagliato, Caltanissetta è un tesoro che va scoperto pian piano, in ogni angolo, attraverso i numerosi monumenti e con lo spirito di chi vuole assaporare ogni momento in una città che visita per la prima volta.”
Questo il pensiero di Paolo Guerra, Presidente del Lions Club di Castelvetrano che, con un gruppo costituito da circa 40 soci, e’ stato ospite del Lions Club Caltanissetta dei Castelli Domenica scorsa.
L’attenta e curata pianificazione del programma di visita da parte del Presidente del Club padrone di casa, Fabiola Safonte, la guida di Enzo Falzone, appassionato di storia e arte locale, ha permesso al gruppo castelvetranese di conoscere ed apprezzare il Teatro Margherita, uno dei più antichi teatri dell’isola, un gioiello incastonato nel cuore della città, la cui facciata sobria e austera nasconde i tratti barocchi tipici dell’architettura ottocentesca. All’interno della Cattedrale Santa Maria La Nova il gruppo ha avuto modo di volgere lo sguardo verso l’alto godendo degli affreschi dipinti dal Borremans. Successivamente all’atrio di Palazzo del Carmine, la visita a Palazzo Moncada – uno dei più importanti palazzi signorili della Sicilia, come testimoniano l’imponenza dell’edificio e i pregiati fregi (antropomorfi e zoomorfi) dei balconi – e alla Galleria Civica d’Arte e Museo Tripisciano, ha affascinato i visitatori alla scoperta delle diverse collezioni.
Il tour e’ stato completato con le visite al Museo Mineralogico, Palenteologico e delle Zolfare – con al suo interno una ricca collezione di minerali e un’esposizione permanente dedicata alla tecnologia mineraria per l’estrazione dello zolfo di Sicilia – e al Museo Diocesano del Seminario Vescovile di Caltanissetta, un’estensione di dieci sale e due gallerie nel piano terra del monumentale Palazzo Episcopale, con più di cinquecento opere d’arte che vanno dal XV al XXI secolo. Dipinti, sculture, argenti, vesti liturgiche e manufatti d’arte applicata, provenienti dalle chiese della Diocesi nissena, hanno offerto ai lions castelvetranesi una panoramica delle varie realtà artistico – culturali presenti nel territorio.Tra le opere di pregio ammirate la copia cinquecentesca dello Spasimo di Sicilia, da anni al centro di un dibattito relativo alla paternità dell’Opera – due reliquiari argentei del XVI secolo di Nibilio Gagini, il cofanetto eburneo della bottega degli Embriachi, il nucleo consistente di quadri del pittore nisseno del Seicento Vincenzo Roggeri e un raro parato di corallo del XVIII secolo.
Il gruppo, rammaricato che lo spazio di una sola giornata non abbia consentito la visita a molti altri interessantissimi luoghi (il Museo dei Carusi, il Museo delle Vare, il Museo Archeologico, gli scavi Archeologici di Gibil Gabib e Sabucina, le numerose chiese, solo per citarne alcuni) si ripromette di tornare in città al più presto.
“Per il Lions Club Caltanissetta dei Castelli, e’ stata anche questa – dice Fabiola Safonte – una importantissima occasione per essere al servizio del territorio. Caltanissetta si presenta, infatti, con una serie di opportunità “minori” di grande interesse per il turismo culturale e gastronomico, settore economico che può diventare trainante per il futuro della città e della provincia, una risorsa in grado di offrire nuove opportunità per il territorio. Va sviluppato con strategie innovative e con sinergie d’azione tra i soggetti pubblici e privati già operanti nel settore, e con il coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali che agiscono territorialmente. In tale contesto il nostro club intende agire ponendo tra i suoi obiettivi anche quello di procedere alla promozione e valorizzazione del territorio privilegiandone gli aspetti storico – culturali, consolidando al contempo il senso di appartenenza che permette ai cittadini in primo luogo di conoscere, apprezzare e rispettare gli aspetti storici e culturali del luogo in cui vivono.
Molti dei nostri soci presenti oggi si sono resi conto quanto poco loro stessi e i nisseni in generale conoscano il territorio in cui vivono. Queste sono tra le motivazioni per cui la programmazione della giornata odierna, che abbiamo denominato “Caltanissetta da scoprire e riscoprire” è inserita all’interno del nostro progetto, presentato solo qualche giorno fa agli amministratori locali di tutta la provincia, “Eredità Culturali, Paesaggi e Visioni Territoriali. Alla (ri)scoperta del territorio Nisseno e dei suoi Castelli”. Ci auguriamo di essere riusciti a dare il meritato lustro alla storia di Caltanissetta, consentendo di scoprire e riscoprire il valore e l’importanza all’interno dello scenario storico siciliano”.