Grande successo per la mostra fotografica “Una foto per la Vita. I like … Lo specchio dell’anima”, ideata, curata e realizzata dal chirurgo con la passione per la fotografia Giovanni Di Lorenzo patrocinata dal Comune di San Cataldo, dal Lions Club Caltanissetta dei Castelli e da Fedefarma a sostegno della campagna di sensibilizzazione e prevenzione oncologica portata avanti dalla LILT Lega Italiana per la Lotta ai Tumori.
Ben 2250 visitatori dal 17 al 21 dicembre hanno visitato l’insieme delle 64 istantanee ritraenti scorci del territorio siciliano.
Durante l’inaugurazione – alla presenza del direttore generale dell’Asp di Caltanissetta Dott. Iacono, del presidente dell’ordine dei medici Giovanni D’Ippolito, del presidente del Lions Club Caltanissetta dei Castelli Fabiola Safonte, del presidente di FederFarma Caltanissetta Mariella Ippolito, e del presidente della LILT Aldo Amico – e durante tutta l’esposizione i visitatori hanno anche assistito alla proiezione del cortometraggio di Michele Albano e Vincenzo Amico “Abbrucia la me terra”.
“Ricevere 2250 visitatori in tre giorni – afferma Giovanni DiLorenzo – è un risultato enorme. Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto. Riproporremo il format e lo porteremo avanti anche in futuro. Desidero inoltre ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione dell’iniziativa”.
“Questa iniziativa – aggiunge Fabiola Safonte, presidente del Lions Club Caltanissetta dei Castelli- ha per noi una grande valenza culturale e sociale, e conferma il ruolo propositivo del nostro club per l’arte e consolida il proficuo rapporto di collaborazione instaurato tra il Lions Club Caltanissetta dei Castelli e la LILT “.
“Si è trattato di una sfida che LILT ha voluto portare avanti assieme Caltanissetta dei Castelli su un progetto di Giovanni di Lorenzo – commenta Aldo Amico, Presidente della sezione nissena della Lega – al fine di avvicinare quanti più possibile alla prevenzione, azione cruciale che può e deve essere intrapresa da ognuno nella propria vita quotidiana per diminuire il proprio rischio di sviluppare un tumore e quello dei propri familiari”.