I VOLONTARI ITALIANI A CONVEGNO SULLA RIFORMA DEL “TERZO SETTORE”
In continua crescita le istituzioni non profit – Quattro su cinque operano con personale volontario – In aumento anche l’apporto delle risorse umane impegnate.
Secondo i dati Istat il numero delle istituzioni non profit attive in Italia è in continua crescita, con punte sopra la media al Centro (+ 32,8) e nel Nord-Ovest (+ 32,4). Di conseguenza aumentano anche le risorse umane che danno il loro apporto lavorativo, soprattutto i volontari; quattro istituzioni su cinque infatti usufruiscono dell’apporto volontario, ma è in aumento anche il ricorso a personale dipendente ed a collaboratori esterni.
Le istituzioni con lavoratori esterni sono raddoppiate (35.977 nel 2011 contro 17.394 del 2001) ed il numero dei collaboratori è cresciuto del 169,4 per cento. Nel tessuto produttivo italiano il non profit raggruppa il 6,4 per cento delle unità economiche attive; il lavoro volontario ne rappresenta la quota principale.
Un mondo dunque in crescita esponenziale in tutte le sue espressioni, dalle imprese di vario genere all’impiego di volontari, collaboratori e dipendenti. Cosa accadrebbe senza questa massa imponente, ora sottoposta all’esame parlamentare per cercare di mettere ordine in una materia ampia e complessa, ma senza la quale sarebbe difficile garantire servizi importanti alle nostre comunità, dall’assistenza sociale e sanitaria alle attività culturali, sportive, ambientali e tante altre?
Dati che fanno riflettere e su cui si incentrerà il convegno nazionale promosso a Verona (Auditorium del Banco Popolare in viale delle Nazioni,4) il 29 gennaio, con inizio alle ore 8,30, su iniziativa del Multidistretto Lions 108 Italy, Distretto Ta1 in primis, in collaborazione con l’Università di Verona. Per un’intera giornata, alla presenza del sottosegretario di Stato alle politiche sociali on. Luigi Bobba, si confronteranno esperti del settore con proposte, indicazioni e suggerimenti, che nascono da punti di vista differenti, se non contrastanti. Tra gli altri hanno dato l’adesione il relatore del provvedimento alla Camera (on. Edoardo Patriarca) e Stefano Zamagni docente all’Università di Bologna.
Aprirà i lavori Donata Gottardi, direttrice del dipartimento di scienze giuridiche dell’ateneo scaligero. Sono previsti i saluti del vescovo di Verona mons. Giuseppe Zenti e del sindaco Flavio Tosi. Sui singoli temi interverranno docenti di diverse università italiane, mentre la relazione di sintesi sarà svolta dall’avv. Gian Andrea Chiavegatti, impegnato anche sull’inquadramento dei Club Service, assieme al collega Renato Dabormida.
Coordinatori del convegno, presieduto dal presidente del consiglio dei governatori Lions italiani, Liliana Caruso, saranno Alessio Zaccaria, già docente del dipartimento di scienze giuridiche dell’università di Verona, Giovanni Sala, docente di diritto amministrativo, e Gabriele Sabatosanti Scarpelli, direttore internazionale Lions. Saranno presenti rappresentanti dei maggiori club service, della Caritas, delle organizzazioni e dei centri di servizio per il volontariato.
Il convegno è stato accreditato dagli ordini professionali degli avvocati, dei notai, dei commercialisti e dei consulenti del lavoro per la formazione continua.