Ottima giornata per il Lionismo e per i Club della Zona B, VII° Circoscrizione del Distretto 108 L.
Venerdì 18 marzo 2016 presso il cine-teatro Primo Longobardo con capofila il Club di La Maddalena -Caprera il tema di studio nazionale è stato dibattuto e si ritiene che abbia conseguito gli scopi per i quali è stato concepito.
L’idea guida nata nel Club cittadino e condivisa da quelli di Tempio – Pausania, Olbia, Arzachena -Costa Smeralda, Calangianus e San Teodoro è stata di una collaborazione tra Club allargata ad Enti ed Associazioni del territorio quali il Comune di La Maddalena, la Marina Militare e le locali sezioni ADMO ed AVIS.
Per ragioni burocratiche e di sicurezza si sono dovute limitare le presenze nel cine-teatro: un successo avere avuto un uditorio di eccezione nelle oltre duecento persone principalmente giovani della Scuola Sottufficiali della Marina Militare e delle classi terminali dell’Istituto Superiore Statale cittadino. Erano i giovani che ci si prefiggeva di raggiungere e questo risultato è stato conseguito sebbene con il rammarico di non aver potuto disporre della massima capienza della sala che avrebbe facilmente contenuto un consistente numero di giovani dei paesi limitrofi.
In apertura del lavori i saluti del Com.te Fazio, quale padrone di casa, dell’Ass.Guccini in rappresentanza del Sindaco, del Pres. di Circoscrizione Mario Costi, della Pres. di Zona Vittorina Fois, del Pres. di La Maddalena Bachisio Ledda e del Pres. di Tempio Agostino Inzaina in qualità di moderatore, della Dott.ssa Longobardo per ADMO e del Prof. Marzano per AVIS.
Il Pres. Ledda ha ricordato anche la raccolta fondi dei Lions per l’acquisto e la distribuzione del vaccino contro il morbillo e per la qual causa il Club di La Maddalena ha offerto, versando un contributo, il libro “La dimora” – casa Garibaldi.
Il Dott. Inzaina ha illustrato il perché del tema di studio nazionale Lions intrecciandolo a riferimenti di natura medica e introducendo così l’intervento, supportato da Slides, della Dott.ssa Multinu riguardo la tipizzazione e sul come si diventa possibili donatori di midollo osseo.
Due brevi spot ADMO ed AVIS hanno alleggerito gli interventi precedenti puntando sull’emotività e sulla reale necessità di donare o quanto meno tipizzare il proprio profilo ai fini della primaria ricerca di compatibilità tra donatore e ricevente.
Altro intervento scientifico quello dell’Ematologo Mulas che ha illustrato, sempre con Slides, le fasi di prelievo del midollo osseo e del successivo trapianto.
Una pausa caffè non poteva mancare per stemperare la prolungata attenzione che indistintamente tutta la platea ha mostrato, sottolineando lo svolgersi degli interventi, con applausi e un interessato silenzio.
Ugualmente sono stati punti focali ed altamente motivanti le testimonianze.
Il Sig. Loffredo, donatore di midollo nel 1995, con la sua schiettezza, semplicità e naturalezza ha ingenerato più di un sorriso e diversi applausi di consenso. Più toccanti le parole della Sig.na Zintuvenuta a testimoniare il suo vissuto nel lungo e sofferto iter di trasfusa. Le speranze, le preoccupazioni, le angosce, le scelte radicali, la gioia sono emerse con forza dirompente e al contempo serena. Il tutto sottolineato da foto che nulla hanno nascosto della realtà dei fatti ed hanno sicuramente determinato l’uditorio ad intraprendere il passo decisivo in favore di chi lotta contro la malattia che pone il ricevente nella drastica decisione di scelta tra la morte, che potrebbe essere causata anche dalla necessaria procedura del trapianto, e il rinascere alla vita. La platea è stata emotivamente provata; numerosi gli applausi; il messaggio è stato veramente chiaro; ciascuno ha potuto interiorizzare che iscrivendosi al registro generale donatori può offrire una speranza di vita con un rapporto di 1 ad 100.000 tra non consanguinei; sembra poco, sembra nulla ma il gesto d’amore gratuito, anonimo, solidale è vero; resta e può fare miracoli.
Gianni Marzano