Il LIONS Club di Caltanissetta intitola una Sala della Biblioteca Comunale a Melvin Jones
Di Alfonso La Loggia
La Biblioteca Scarabelli è la storica biblioteca di Caltanissetta fondata nel 1862 ed ospitata nei locali dell’ex Convento dei Gesuiti; vanta un importante patrimonio comprendente circa 150.000 tra volumi, riviste, manoscritti, incunaboli e pergamene.
La biblioteca comunale, fondata su numerosi lasciti di collezioni di volumi, prende il nome dal filologo piacentino Luciano Scarabelli, professore di Estetica all’Università di Bologna, il quale nel periodo compreso tra il 1862 e il 1875 donò oltre 2.500 volumi alla biblioteca, che si sommarono ai preziosi volumi requisiti per decreto ai vari ordini religiosi presenti sul territorio prima dell’unità d’Italia.
In omaggio all’illuminata generosità dello Scarabelli, il 12 maggio 1882 il Consiglio Comunale volle dedicare a lui il nome della Biblioteca.
Il 15 febbraio scorso per iniziativa del Lions Club di Caltanissetta presieduto dal Dr. Marco Maira, nell’ambito delle celebrazioni del centenario, è stata inaugurata la sala della Biblioteca Scarabelli intitolata a Melvin Jones, fondatore del Lions Club International.
La sala, concessa in uso dall’amministrazione comunale, è stata adottata dal club service nisseno con l’intento di valorizzare il ruolo della biblioteca come centro di promozione culturale nel territorio e con la finalità di incrementarne la fruizione. Per questo il Lions di Caltanissetta ha provveduto a dotare la sala degli arredi necessari e si farà carico di ulteriori azioni per renderla sempre meglio disponibile alla cittadinanza ed ai giovani in particolare, partecipando quindi attivamente alle sinergie di riqualificazione del centro storico della città.
La cerimonia, che ha visto la partecipazione del Sindaco della città Dott. Giovanni Ruvolo e del Governatore del Distretto Lions Sicilia Dott. Vincenzo Spata, si è conclusa con un interessante e intrigante incontro condotto dalla Prof. Giusi Iannuzzo, consorte del Presidente di Zona e socio del Club, sul tema “La matematica dove non te l’aspetti”, che ha costituito quindi il battesimo della storica sala restituita alla pubblica fruizione.