di Primula Ferranti, Lions Club Civitavecchia Porto Traiano
A Civitavecchia, in due strutture dell’Associazione “Il Ponte “, situate in due zone diverse della città, si offre ai giovani che desiderano dare una svolta positiva alla loro vita, liberandosi dalla dipendenza dalle droghe, dal disagio, dai conti con la giustizia, la possibilità di tornare alla speranza e alla salute. A ideare, costruire e diffondere questo progetto è stato Don Egidio Smacchia, che già dagli anni ’70, con passione comunicava ai colleghi dell’istituto professionale in cui insegnava, il suo sogno.
Tre sono le fasi del percorso formativo: la prima è quella dell’Accoglienza, della disintossicazione, del ripristino di regole ed orari.
Si passa poi in Comunità, seconda fase residenziale, all’interno di una stupenda sede, in cui i giovani alternano il confronto con gli operatori sulle loro difficoltà e i loro successi all’esercizio di varie

attività fisiche e sportive, come la velaterapia e il calcetto ed altre utili alla vita in comune, come la pulizia dei locali, degli abiti, la cucina e il giardinaggio. Anche lo studio è un momento importante, terapeutico e concreto. Tiene impegnati e fa percepire la crescente capacità dei ragazzi di prestare attenzione e partecipazione al dialogo educativo-culturale. Il fine pratico di questo impegno svolto con l’aiuto di docenti volontari è il conseguimento del diploma di scuola media superiore, abbandonata nel periodo di maggiore difficoltà e disorientamento. Un momento di ritiro spirituale, con varie esperienze fuori della residenza della Comunità, arricchisce la loro formazione ed il loro recupero.
Ogni attività ha come scopo principale il raggiungimento dell’autonomia da parte di chi ha perso la fiducia in se stesso e in questo cammino è coinvolta anche la famiglia, che va a braccetto con i propri ragazzi. Importante è il rapporto tra i due sessi: non devono nascere legami sentimentali, ma l’amicizia, la collaborazione, l’onestà e il rispetto devono sempre essere perseguiti e sono valori che si imparano in questa fase. Chi entra in contatto con questi giovani e li guarda negli occhi non se ne allontana più: il loro stile di vita è educativo per chiunque li veda al lavoro.
La terza fase è non residenziale, ma prevede ancora il rapporto con la Comunità e gli operatori.
Nella struttura c’è anche il Progetto Coccinella, destinato alle madri con bambini, alle prese con dipendenza da sostanze o da problemi legali. Le giovani accolte
insieme ai figli apprendono la dedizione e la responsabilità. Anche a loro è offerta l’opportunità di continuare gli studi per l’inserimento nel mondo del lavoro.
Il Lions Club Civitavecchia Porto Traiano da decenni ha scelto come Service Permanente la soddisfazione ed il finanziamento di alcuni bisogni di questa associazione. Ad essa sono destinati i fondi raccolti con la lotteria e l’asta della Festa degli Auguri, insieme al ricavato dei tornei di burraco, organizzati dalle signore del Club, mogli dei soci e socie in piena regola, e frequenti sono le occasioni di incontri e partecipazioni agli eventi più importanti, come il Natale, la Pasqua e la conclusione del percorso previsto
Molte autorità lionistiche hanno avuto modo di apprezzare, nelle loro visite alla struttura, il lavoro svolto dall’Associazione nella Comunità e il risultato tangibile del nostro impegno lionistico.