Naresh Aggarwal, ha stupito i partecipanti al Lions Europa Forum di Montreux per gli obiettivi assolutamente sfidanti che ha posto per la sua annata di presidenza internazionale.
Sono numeri a dir poco impressionanti che hanno lasciato i presenti (…almeno quelli più prudenti) alquanto preoccupati. Ma vediamoli nel dettaglio e proviamo a buttar giù due righe di commento per ciascuno.
Servire 150 milioni di persone durante questo anno sociale
Ad una platea dallo sguardo un po’ stupito, Naresh ha spiegato che i nostri trend sono in significativa ascesa. A livello mondo, nel 2016-17, abbiamo servito 105 milioni di persone. Dunque, a conti fatti, per arrivare a quota 150 sarà necessario servirne solo 45 milioni in più. Una passeggiata di salute, evidentemente, necessaria però a gettare le basi per quota 200 milioni nel 2021.
Certamente una forte “chiamata alle armi” per il GST.
LCIF: 2 dollari a settimana per socio
E’ chiaro che per arrivare a quota 150 milioni serva un sostegno robusto da parte dell’LCIF. Un sostegno che, però, non può che trovare la sua linfa vitale nelle donazioni dei Club. L’anno passato (2016-17) le donazioni hanno sfiorato quota 40 milioni di dollari. Quest’anno Naresh punta a raddoppiare questo importo.
Bob Corlew, nella sessione dedicata alla Fondazione, ha spiegato che tra le nuove strategie vi è quella di incoraggiare la donazione da parte non solo dei Club ma dei singoli soci. Due dollari a settimana significano 8 dollari al mese, ovvero 100 dollari l’anno. Una cifra non stratosferica in se ma che se moltiplicata per il numero dei soci Lions (ormai sopra 1.4 milioni) darebbe risultati formidabili.
Ne sentiremo parlare parecchio nei prossimi mesi.
400.000 soci formati
Ovvero, tra il 25 ed il 30% dei soci Lions dovrebbero quest’anno frequentare almeno una sessione di formazione relativa al loro ruolo specifico o all’attività associativa più in generale.
Un obiettivo certamente ambizioso ma fondamentale per raggiungere il risultato dei 150 milioni di cui sopra. Da non sottovalutare il fatto che abbiamo una significativa offerta di corsi on line sul portale internazionale probabilmente fruiti da una percentuale non elevatissima dei nostri soci.
Questa volta la palla è nel campo del GLT.
Perdita soci sotto quota 5% e nuove forme associative
Ovvero lavorare sulla retention e ridurre la percentuale dei soci che abbandonano i nostri Club al di sotto del 5%. Parallelamente, l’idea è quella di sviluppare nuove forme associative – gli Specialty Club – che aggreghino gruppi specifici di persone legate da uno specifico interesse. Quest’ultimo può riguardare sia la sfera del servizio (cioè un club di persone che vogliano concentrare la loro attività su un unico specifico progetto) che quella degli interessi personali e dunque offrire un “collante” naturale al nuovo Club.
Molta carne al fuoco, dunque, anche per il GMT.