La Strada Lombarda sin dal Medioevo svolse la funzione di via alternativa a quella Francigena che attraversava il Passo della Cisa. Il percorso medievale collegava la Pianura Padana a Lucca attraversava l’Appennino tosco emiliano passando per il Passo del Cirone.
Il ponte di Pracchiola: un pò di storia
Nel tratto dell’alta Val di Magra transitava dal borgo di Pracchiola percorrendo il ponte della Colombara per ricongiungersi poi con la Via Francigena. Per anni questa viabilità è servita alle esigenze degli abitanti per il trasporto di persone e merci dal bosco e sottobosco e dei prodotti agricoli, oltre che del carbone e della legna. La via è stata battuta da mercanti, soldati, viandanti e pellegrini.
Nel 1928 il percorso è stato semiabbandonato in seguito alla nuova viabilità carrabile e limitato al solo uso dei confinanti per poi essere abbandonato negli ultimi decenni. A causa delle recenti alluvioni il ponte ha subito danneggiamenti che ne hanno impedito la percorribilità.
Il restauro dei Lions
Da tempo il ponte richiedeva ristrutturazione e messa in sicurezza. Tratto distintivo del territorio della Valdantena e molto caro agli abitanti che lì risiedono stabilmente, il ponte di Pracchiola oggi può tornare ad essere un punto di riferimento, e, a dimostrazione dell’attaccamento della popolazione, il folto numero di presenti che hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione.
A fare gli onori di casa il Sindaco di Pontremoli Lucia Baracchini ed il Lions Club Pontremoli-Lunigiana, con il Presidente Del Vecchio ed il PastPresidente Perazzini, che ha contribuito alla ristrutturazione, e molti cittadini che hanno voluto fare la propria parte per il progetto di sistemazione dell’amato ponte.
Insieme, in un grande esempio di sinergia e collaborazione, hanno deciso di mettere insieme le proprie forze e ridare vita all’antica infrastruttura che e’ ora di nuovo consegnato ai viandanti per un viaggio dentro natura e storia.