di Carlo Hanau
Il 18 dicembre 2007 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato all’unanimità la risoluzione 62/139 presentata dal Qatar che dichiara il 2 Aprile “Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo”.
Ogni anno le associazioni aderenti alla Federazione AUTISMO-EUROPA organizzano e partecipano a una serie di eventi e di attività che si svolgono in tutta Europa per celebrare questa giornata.
La risoluzione invita tutti gli Stati membri a prendere le misure necessarie per sensibilizzare la società all’autismo ed incoraggiare la diagnosi e l’intervento precoce. La risoluzione riflette la profonda preoccupazione dell’Assemblea Generale per l’aumento della prevalenza dell’autismo, la sua frequenza molto elevata fra i bambini del mondo intero e la sfida legata a questa problematica.
Dalla rilevazione condotta negli USA dal CDC risulta che i bambini diagnosticati con autismo all’età di 8 anni sono saliti dallo 0,75% nel 2000 allo 1,5% nel 2010. Questa prevalenza resta costante nel 2012 e nel 2014. Anche se non si deve credere alle previsioni catastrofiste del vecchio Nobel Luc Montagnier, che prevede di raggiungere il 50% di bambini con autismo nel 2032, resta pur sempre un problema enorme che deve trovare un’attenzione particolare, data la gravità del fenomeno che, se non abilitato con una educazione intensiva e precoce, costa tanto dolore e tante risorse pubbliche e private.
In particolare occorre che anche l’Italia incentivi la ricerca scientifica su cause e rimedi possibili per prevenire e migliorare i disturbi autistici, mettendosi sulla scia dei grandi Paesi del mondo ed esprimendo le potenzialità dei nostri ricercatori, ora mortificate dalla scarsezza dei finanziamenti.
*Consigliere di Autismo Europa