L’edizione 2018 (la sesta) del “Premio letterario Raffaele Artese – Città di San Salvo” ha ormai spiegato le vele. Infatti, è stata completata la presentazione dei romanzi opere prime ammessi al concorso con risultati che il Lions Club San Salvo e l’Amministrazione Comunale – soci fondatori e tuttora gestori del Premio – considerano positivi.
Se la VI Edizione ha segnato una leggera flessione sulla media annuale (tra 60 e 70) dei romanzi in concorso, con 52 partecipanti, sono invece cresciuti quest’anno sia gli editori partecipanti che hanno raggiunto quota 41 (superando persino il record di 35 della V Edizione – 2017) sia la qualità delle opere pervenute, alcune già segnalate da altri premi o agenzie.
“Numeri importanti anche per questa sesta edizione – commenta il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca – che oltre a vedere la partecipazione di quasi tutte le regioni può vantare anche la presenza di due autori residenti in Germania e Polonia confermandosi evento di qualità per la nostra Città. La cultura resta uno degli ambiti su cui riteniamo di investire come Amministrazione comunale. Il Premio Artese – Città di San Salvo, organizzato con gli amici del Lions Club, che ringrazio per il supporto, è la dimostrazione della validità delle scelte compiute”.
Al Sindaco fa eco il Presidente del Lions Club San Salvo. “Il Direttivo del Premio è finalmente riuscito a dotare il concorso di un’identità visiva – afferma infatti Christian Valentino – un design illustrativo atto a rappresentare la città e il suo territorio che escono da un libro aperto, un’immagine disimpegnata, fresca e se vogliamo più giovanile”.
Si tratta di una realizzazione che rimarrà patrimonio del Premio, di cui sarà data ampia informazione negli appuntamenti successivi di questa edizione, in particolare alla proclamazione finalisti, il 27 luglio, ed alla premiazione dei vincitori, il 23 agosto, nonché in una brochure e su altri supporti pubblicitari in preparazione.
Infine, il 4 maggio 2018, a presentare la sua narrativa, tornerà a San Salvo il vincitore del Campiello opera prima nel 2016, Gesuino Némus, un autore che – dopo “La teologia del cinghiale” – si è fatto strada con altri due innovativi thriller, “I bambini sardi non piangono mai” e “Ora pro loco”.