di Elena Guarino*
Il diabete condiziona la vita di una fetta di popolazione cospicua, valutata nell’ordine del 10%. Sei milioni di italiani, quindi, fanno i conti con questa malattia, il diabete che sia di tipo di tipo 1 giovanile, o di tipo 2 dell’adulto. Si tratta di una malattia subdola, che sovente viene scoperta in maniera del tutto casuale, malattia che coinvolge l’organismo intero e tutte le fasce di età, sia uomini che donne a qualunque stato sociale appartengano. Potremmo definirla la “malattia del benessere”, quindi malattia sociale, molto legata ad errate abitudini alimentari.
E’ proprio per questo motivo che noi Lions non potevamo rimanere indifferenti perché ciò che ci ispira è il servizio, il “We Serve”, e l’essere inclini a soddisfare, nei limiti del possibile, i bisogni della comunità, grazie anche e soprattutto all’azione della nostra magnifica A.I.L.D., ci stiamo adoperando sempre più ed in modo capillare alla sensibilizzazione dei territori di appartenenza, allo scopo di divulgare informazioni utili ed operative, far prendere coscienza ed effettuare screening del diabete.
Oggi in tutte le famiglie vi è almeno una persona che ne soffre, il che la dice lunga su quanto sia importante la nostra azione, mirata a contribuire, quanto meno a circoscrivere una condizione, che si potrebbe definire di inabilità e che, cosa assolutamente da non sottovalutare, incide fortemente sulla spesa sanitaria.
Ed è proprio in quest’ottica che i Lions salernitani si stanno adoperando concretamente. Nel nostro territorio abbiamo al nostro fianco l’Humanitas, che ha messo a disposizione un camper, con infermiere e medico a bordo, per testare il dosaggio glicemico.
Infatti domenica 11 novembre a Battipaglia in piazza Amendola, il Lions Club Eboli Battipaglia Host ha organizzato dalle 9 alle 13 il service sul diabete, che ha avuto un discreto successo, in quanto sono state effettuate oltre 300 misurazioni, coinvolgendo tutte le fasce di età e che hanno consentito a chi volontariamente ha deciso di sottoporsi ai test di scoprire o scongiurare una problematica del genere.
Mercoledi 14 novembre, giornata mondiale del diabete, a piazza San Francesco a Salerno, piazza antistante il liceo classico “T. Tasso”, sono state effettuate 350 misurazioni e, cosa importante, in orario prescolastico, sono stati coinvolti gli stessi alunni del liceo, quindi fasce preadolescenziale ed adolescenziale, il tutto organizzato da tutti i clubs della città di Salerno.
Siamo orgogliosi di essere Lions sia dentro che fuori e di condividere i nostri valori con chi apprezza il nostro operato. Stiamo combattendo contro questo nemico, abbiamo vinto qualche battaglia, non ancora la guerra. Il nostro impegno è stato, è e sarà affianco alle istituzioni soprattutto quando c’è da offrire il nostro contributo a favore di chi vive momenti di difficoltà, anche se non chiede aiuto esplicitamente. “DOVE C’E’ UN BISOGNO, C’E’ UN LIONS”.
Per concludere, per caso sono venuta a conoscenza di una poesia scritta da un bambino di 11 anni affetto da una seria forma di diabete, che mi ha fatto comprendere ancor di più quanto possa essere invalidante questa malattia e di come sia utile affrontarla a viso aperto, senza paura. Vorrei condividerla con tutti voi.
IL MIO AMICO DIABETE
Ho un amico da tre anni, che fa tanti trucchi e inganni,
forse voi non lo sapete, ma si chiama diabete.
Io lo chiamo mister D., perchè lui vuole così.
Lui mi segue ovunque vada, a calcio, a scuola e per strada.
Non mi lascia neanche la notte, qualche volta facciamo le lotte.
Io vorrei tenerlo sotto controllo, ma lui si accorge appena mollo.
La glicemia sale e scende ballerina, qualche volta vuole la caramellina. o l’insulina.
Tanti buchi mi fa fare, quando sale e scende come gli pare,
ma lo sai fino a quando ? Quando si accorge che io comando.
Seguendo le regole del buon mangiare, gli orari da rispettare
e lo sport non fa mai male, lei al suo posto deve stare.
C’è poi la conta dei carboidrati, che devo fare durante i pasti, ma è pure un gioco divertente, se sai la regola non ci vuole niente,
è la regola della proporzione, che ho imparato in una sola lezione.
Con uno strumento particolare, che si chiama microinfusore,
riesco bene a dosare l’insulina che devo fare, e tanti buchi mi fa evitare.
Il diabete è una patologia, che quando viene non va più via,
“MA DEVI PRENDERLO CON ALLEGRIA”.
( Paolo 11 anni )
*Lions Club Eboli Battipaglia Host