Si chiama Gudrun Yngvadottir, è uno scienziato biomedico di origine islandese ma, soprattutto, è la prima donna in 102 anni di vita dell’associazione a ricoprire la carica di presidente internazionale del Lions Clubs International. “C’è ancora un mondo di service che può essere raggiunto dai Lions”: questo il messaggio della presidente che, il prossimo 12 marzo, sarà a Roma per presentare all’Italia i progetti lionistici dell’anno in corso. Non solo. Durante l’incontro il Multidistretto 108 Italy, nella persona del presidente del Consiglio dei Governatori Alberto Soci, illustrerà la creazione dei dipartimenti di Servizio ed il metodo di utilizzo delle pubblicazioni “ We Serve”.
Cosa significa essere Lions oggi e appartenere alla più grande organizzazione di Service Club del mondo (solo in Italia vi sono 1300 Club ed oltre 41 mila soci)? A questo quesito sarà la stessa Yngvadottir a rispondere durante un incontro riservato alle agenzie di stampa alle ore 14.30 nei locali dell’hotel Ambasciatori di Roma in via Vittorio Veneto,62 (sala ambasciatori). Una iniziativa storica per capire veramente che “dove c’è bisogno, lì c’è un lions”.
Il Lions Clubs International
Il Lions Clubs International ha lasciato, dal 1917, un segno profondo nella vita di milioni di persone in tutti i continenti. Ogni anno, attraverso migliaia di progetti locali, regionali, nazionali e mondiali, l’Associazione porta un significativo aiuto a chi ne ha bisogno, giovani e anziani, intervenendo in particolare con campagne sanitarie a tutela della vista ,della salute pubblica, dell’ambiente e del soccorso in caso di calamità naturali .L’azione di servizio si sviluppa in oltre 210 paesi e aree geografiche, con oltre 48.000 club e quasi 1 milione e mezzo di soci, di cui 41.000 in Italia. Il Lions Clubs International è l’organizzazione di servizio più grande e importante del mondo.