Una calda mattinata di sole ha accompagnato la prima Camminata Lions, manifestazione non competitiva, organizzata dai Lions Club Asti Host, Asti Alfieri, Villanova, Castelnuovo don Bosco e Moncalvo per porre l’accento sull’importanza del movimento come prevenzione contro il diabete.
La camminata ha richiamato un centinaio di partecipanti, tra soci e non soci, tra cui amici di altri club di servizio, la Croce Rossa, e associazioni quali Sos Diabete, Anita e i suoi fratelli Onlus e Lo Sport è Vita in rappresentanza del comitato organizzatore della Run 5.30 del prossimo 7 giugno, sostenuta dal Lions Club Alfieri già dalla prima edizione
Fondamentale, la collaborazione della Sezione di Asti dell’Associazione Nazionale Alpini che ha vigilato garantendo la sicurezza del serpentone di camminatori.
Prima della partenza da Piazza Campo del Palio è stato possibile misurare gratuitamente la glicemia, grazie alla delegazione della Croce Rossa di Asti, per sensibilizzare alla prevenzione con un gesto molto semplice per tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue.
Anche il primo cittadino di Asti, Maurizio Rasero, si è sottoposto al controllo, insieme a molti altri presenti che hanno compreso l’importanza dell’iniziativa.
Partiti da Piazza del Palio, i camminatori hanno percorso circa 5 km tra i luoghi più suggestivi del centro di Asti, soffermandosi in più punti dove il Lions Giovanni Boccia, Presidente del Consiglio Comunale della Città di Asti e grande appassionato della storia della nostra città, ha svolto il ruolo di eccellente guida per coniugare il movimento con interessanti approfondimenti e rivelando aneddoti inaspettati che si nascondo dietro a quanto ogni giorno vediamo senza soffermarcisi su.
Movimento, cultura e anche un fine benefico nella Camminata contro il Diabete, in quanto i fondi raccolti durante l’evento (circa 1.000 €) serviranno per l’acquisto di un’ambulanza che servirà il territorio nord astigiano.
Dopo due ore di camminata, il gruppo ha fatto ritorno in Piazza del Palio (o Piazza Emanuele Filiberto, o Piazza dell’Impero, antiche denominazioni della grande piazza astigiana, come spiegato da Boccia) dove un ristoro a base di frutta fresca ha concluso la mattinata.