900 studenti delle scuole primarie e secondarie coinvolti, 10 club Lions della provincia di La Spezia dei distretti 108-Ia2 e 108-Tb partecipanti, 200 piantine di Quercus ilex, ossia di leccio, trapiantate.
E’ questo il risultato di una collaborazione che si è rinnovata per il secondo anno consecutivo allo scopo di promuovere l’interesse delle nuove generazioni per la conservazione del patrimonio naturale, attraverso un percorso didattico teorico-pratico cui hanno aderito anche l’assessorato all’ambiente del Comune di La Spezia e l’Ufficio scolastico provinciale.
A coordinare il progetto è Paola Vicari, socia del Lions Club Roverano a cui si sono affiancati i Lions Club Valle del Vara, Vara sud, Cinque Terre, Torre Scola, Colli Spezzini, La Spezia Host, Lerici, Sarzana, La Spezia degli Ulivi.
Progetto Ilex: la storia
L’ambiente ligure è fragile e, ad ogni condizione metereologica avversa, si presenta il rischio del disastro ambientale. Di qui l’idea di unire le forze e promuovere il progetto ILEX che prevede di contribuire a reinserire, principalmente nella zona costiera, il quercus ilex pianta autoctona che nei secoli precedenti è stata sacrificata a favore dell’inserimento di altre piante a rapida crescita e di maggior interesse economico.
Il leccio è una quercia sempreverde in grado di vivere in ambienti aridi, cresce lentamente ed è molto longeva, può superare anche i mille anni di età e rappresenta al meglio la macchia mediterranea arrivando a spingersi dal livello del mare fino ad altezze elevate in presenza di ambienti soleggiati. L’apparato radicale è robusto, fittonante, si sviluppa già dai primi anni di vita e può penetrare per diversi metri nel terreno stabilizzandolo. Questo comporta una notevole resistenza alla siccità.
Dalla teoria alla pratica
L’esperto e ideatore del progetto Bruno Vivaldi ha tenuto una vera e propria lezione agli alunni affrontando le tematiche dell’ecologia in generale e illustrando l’importanza della vegetazione autoctona nella regolazione del clima, dell’equilibrio idro-geomorfologico e della necessità di riforestare in modo corretto i boschi della provincia.
Successivamente ad ogni alunno è stato consegnato un piccolo vaso con terriccio dove mettere a dimora una ghianda. I vasetti inseminati sono stati tenuti in osservazione nell’ambiente scolastico e accuditi dagli studenti fino al germoglio. Dopo un anno, una rappresentanza dei 900 alunni coinvolti nel progetto, circa ottanta, ha trapiantato le piantine, con l’aiuto dei giardinieri comunali, in località Telegrafo sul monte Parodi.
Il calendario Ilex
A questo primo progetto se ne collega un altro: “Crea un calendario sul progetto ILEX”. Entro il prossimo mese di maggio sarà organizzato un evento finale che prevede la premiazione delle scuole, la stampa dei calendari e la mostra dei disegni elaborati da tutti gli alunni.