di Francesco Pastore*
Nel Distretto Lions 108 AB – Puglia dall’inizio del service Viva Sofia sono stati svolti circa 120 eventi e formate oltre 10.000 persone, tra genitori, nonni, insegnanti delle scuole dell’infanzia e primarie, educatori ed educatrici e ragazzi delle scuole sia medie inferiori che superiori.
Ma la concretezza ed efficacia del “service” si estrinseca soprattutto nelle “storie vere”, ovvero bambini che sono stati salvati dalle manovre salvavita imparate durante gli eventi “Viva Sofia”.
Primo episodio a Manfredonia dove la signora Nadia, proprietaria di una pizzeria, interviene una sera per liberare da un pezzo di polenta fritta le vie aeree di una bambina che si trovava nel suo locale. Questo evento è stato poi ripreso da tutta la stampa locale e a fine anno sociale il Lions club Manfredonia Host, che aveva organizzato l’evento “Viva Sofia”, ha voluto ripetere il corso alla presenza del Governatore Distrettuale Francesco Antico e premiando con una targa ricordo la signora.
Altro episodio a Lecce, dove una giovane mamma, che aveva seguito il “Viva Sofia” organizzato dal Lions Club Lecce Codacci Pisanelli, ha salvato il figlioletto di 14 mesi che si stava strozzando con un pezzo di banana lasciato sul seggiolone dalla sorellina: pronto l’intervento della mamma che con tre pacche ha liberato il piccolo, risolvendo una situazione critica.
Altri due episodi ci portano ad Ostuni, la “città bianca”, e questa volta sono protagoniste due maestre che avevano seguito il “Viva Sofia” organizzato dal Lions club Ostuni Host. Nel primo caso
l’episodio si è svolto a scuola ed una maestra è intervenuta con la manovra di Heimlich per liberare le vie aeree di un bambino che si stava soffocando con dei tortellini. Nel secondo caso è stata sempre una maestra che è dovuta intervenire sulla figlia alla quale era andato di traverso un boccone di carne (vedi video)
Brindisi: qui una mamma è intervenuta con prontezza per liberare le vie aeree della figlia di due anni e mezzo che si stava strozzando con un pezzo di banana…ha ricordato le manovre imparate durante l’evento “Viva Sofia” del Lions Club Brindisi.
Ed infine gli ultimi due episodi si sono verificati nella mia città, Martina Franca dove il “service” è stato organizzato dal mio club, il Lions club Martina Franca Host.
Nel primo caso una mamma è intervenuta durante una festa liberando da un pezzo di pizza andato di traverso il bambino di una sua amica: tanto spavento ma tutto risolto. Nel secondo caso invece è stato un papà ad intervenire con la manovra di Heimlich sul figlio di 4 anni: anche qui era un pezzo di pizza che aveva preso la via sbagliata.
Insomma il “Viva Sofia: due mani per la vita” si identifica in uno degli scopi del lionismo, ovvero aiutare chi è in difficoltà: “Dove c’è bisogno, lì c’è un Lion”.
*Coordinatore nazionale Viva Sofia