Sabato 30 marzo a Cirò Marina, il Lions Club ha raccontato di incontri straordinari, in una giornata all’insegna dello spettacolo e del dialogo educativo, conclusione di un service promosso nell’ambito del progetto internazionale del Lions Club International New Voices.
Iniziativa, quella delle New Voices, finalizzata a celebrare i contributi delle donne Lions nel mondo, valorizzandone il ruolo e cercando di diffondere un coro armonioso di voci diverse tra loro, le Nuove Voci, appunto, al fine di riconoscerne l’impegno, per un maggior equilibrio tra uomini e donne Lions, come ha spiegato la coordinatrice distrettuale New Voices, Mariantonia Bencardino, dopo l’intervento della presidente del Club, Lucia Scilanga, che ha ringraziato tutti i soci e le autorità lionistiche e istituzionali presenti.
Filomena Zungri, presidente del service, presentando l’iniziativa, lanciata nel mese di ottobre, ha spiegato come essa consista in un concorso di poesie che ha dato voce ai giovani, chiamati ad approfondire l’universo femminile, per destare le coscienze ed approfondire le tematiche ad esso correlate.
Il concorso ha coinvolto gli allievi delle tre scuole secondarie di primo grado del territorio, con l’obiettivo di lanciare un messaggio ai giovani, risorsa imprescindibile per costruire un futuro positivo, e renderli consapevoli delle loro potenzialità e protagonisti di una terra difficile ma proiettato verso il cambiamento, operando in sinergia con le famiglie, primo veicolo di trasmissione dell’educazione e dei valori, in un patto di corresponsabilità educativa in cui entrano in gioco altri attori istituzionali che sono le scuole e le associazioni di servizio come la nostra, la più grande associazione di servizio umanitaria del mondo.
Sono pervenuti 78 elaborati inediti, raccolti in un volumetto, che mostrano come i giovani allievi abbiano cercato di scandagliare ogni aspetto della figura della Donna, descrivendola attraverso uno sguardo limpido e sincero, pronto a cogliere
una realtà che, a volte cruda, resa con un delicato gioco di rime alternate a versi spontanei.
Gli alunni si sono cimentati in varie forme di spettacolo dal canto alla recitazione e alla danza, regalando al pubblico intense performance, con particolari coreografie piene di magia, mistero e grazia,
prima di lasciare il posto sul palco ad altre due donne straordinarie, che con il loro essere speciali anche nella quotidianità, costituiscono per tutti un esempio di forza, coraggio, un modo di essere se stesse con tutta la propria, profonda umanità: suor Michela Marchetti e Giusy Regalino.
Veneta di Bassano trapiantata a Crotone dal 1991, nei 28 anni in cui ha visto fuggire tanti giovani dal sud, suor Michela coinvolge forze dell’ordine, centri antiviolenza, scuole e agenzie educative, attraverso i quali interagisce, con le istituzioni e le famiglie e si prefigge di diffondere la cultura della carità per combattere la violenza sulle donne.
Parlare ai giovani, alle donne, è fondamentale per affrontare la cultura che sta dietro alla violenza di genere. Sebbene dalla voce traspaia tenerezza le parole sono intrise di grande forza quando specifica che la violenza si combatte reagendo sin dai primi sintomi di qualsiasi forma di maltrattamento, senza essere succubi per un periodo e poi denunciare quando ormai è ormai troppo tardi per fermarla.
Anche Giusy Regalino, giornalista televisiva crotonese ed editorialista di RTI, pone l’accento sulla vera anima della società, le donne che ogni giorno lottano con passione, pur non avendo sempre lo spazio che meritano, in un territorio martoriato. Loro continuano ad operare con la particolare sensibilità che le distingue, sono impegnate, in famiglia e nel lavoro ad affermare la Calabria bella e onesta che spesso è nascosta.
Un dialogo intenso e di alta valenza educativa e sociale, orchestrato dal giornalista e scrittore Maurizio Bonanno, e che ha emozionato un pubblico attento e partecipe.
La premiazione delle tre poesie vincitrici del concorso “La nuova Voce delle Donne”, è stata l’ovvia conclusione di questo percorso che ha seguito l’intento lionistico di suscitare con semplicità e garbo, sentimenti e riflessioni che possano costituire un esempio di ricchezza morale e culturale per i giovani.