Il 7 marzo 2019 per festeggiare le socie e le amiche del Lions Club Firenze Dante Alighieri, ma soprattutto per onorare le donne di casa Medici, con la partecipazione speciale della responsabile New Voices 108 LA Cinzia Bagnoli, Giovanni Cipriani (docente di Storia Moderna e di Storia della Toscana nell’Età Moderna dell’ateneo fiorentino e presidente degli Amici dei Musei fiorentini), ha fatto una carrellata sulle donne del casato.
Donne potenti che hanno contribuito a fare la storia di questa grande famiglia. Dalla moglie di Lorenzo il Magnifico, Clarice Orsini (madre di papa Leone X), a Caterina de’Medici (regina a fianco di Enrico II di Valois, abile politica, madre di tre re di Francia), a Eleonora di Toledo, nobildonna spagnola, ricchissima ed intraprendente moglie di Cosimo I (che riuscì ad abitare in Palazzo Vecchio, nell’antica residenza del Governo repubblicano, dove una donna non aveva mai messo piede).
A Cristina di Lorena, nipote di Caterina de’ Medici e sposa di Ferdinando I de’ Medici, fino ad Anna Maria Luisa, Elettrice Palatina, ultima rappresentante della casata fiorentina, che, dopo la morte del fratello Gian Gastone, aveva acquisito legalmente le ricchissime collezioni familiari risalenti al Quattrocento.
Una donne forte, fredda, ma che amava l’arte e lo spettacolo. Prima di morire, ormai ultima erede diretta della famiglia, fece redarre il “Patto di Famiglia”, che segnò il passaggio delle consegne dai Medici ai Lorena. Fu stabilito che tutti i beni artistici ed i gioielli, “esse rimanessero per ornamento dello Stato, per utilità del Pubblico e per attirare la curiosità dei Forestieri”.
Quindi Firenze dovrebbe ringraziare, questa grande donna per aver permesso che tutto il patrimonio artistico non fosse disperso, cosa che invece era accaduta ad altre città d’arte come Ferrara, Urbino, Mantova che erano state svuotate dei tesori.
Invece purtroppo la statua che rappresenta l’Elettrice Palatina, che si trova nella Chiesa di San Lorenzo dove è stata tumolata, è nascosta in un angolo e nessuno la nota. In pochi conoscono questa storia e pochi rendono omaggio all’ ultima de’ Medici!