di Giorgio Gorlato
Promosso dal Lions Club Lignano, si è recentemente tenuto, nel Centro Polifunzionale di Latisana (UD), un interessante convegno sul tema “Demenze e ‘caregiver’ (assistenti) familiari, volontari e istituzionali”.
Dopo i saluti di rito, il folto pubblico ha seguito con estrema attenzione le relazioni di qualificate esperte della materia che hanno affrontato le varie problematiche provocate da questo terribile morbo all’origine di tante drammatiche situazioni familiari.
Nel corso dell’incontro sono stati trattati i seguenti temi:
- “Ascoltiamo le persone che convivono con la demenza“ con la rappresentante dell’Assoc.ne Alzheimer Basso Friuli Veneto Orientale;
- “Una realtà del nostro territorio, successi e difficoltà” con la prof.ssa Gianna De Toni
- “Laboratori di stimolazione rivolti a persone con demenza” con la sig.ra Orsola De Simone educatrice, entrambi operanti nell’ASP “G.Chiabà” di S. Giorgio di Nogaro;
- “Caregiver per scelta?”ssa Tiziana Bonardi presidente dell’ASP “Umberto I°” di Latisana
- “Prendersi cura di chi cura, risposte ed esperienze”ssa Orietta Pagnutti psicologa e dott.ssa Gabriella Pagnutti coordinatrice socio-sanitaria entrambi operanti nella suddetta ASP di Latisana.
Ha concluso i lavori la dott.ssa Stefania Bertino dirigente dell’ASP “La Quiete” di Udine, impegnata anche in un progetto europeo “Care for carers” a favore di chi si occupa di persone con demenza.
Nel corso di una brillante ed applaudita relazione la dott.ssa Stefania Bertino (consorte del socio dott. Giuseppe Tancredi) ha illustrato le principali tematiche sull’argomento. In sintesi, ha evidenziato come il prendersi cura di persone con demenza renda molto vulnerabili, dal punto di vista psicologico, fisico, economico, e obblighi i “caregivers familiari” a una ristrutturazione nelle abitudini di vita di tutta la famiglia coinvolta. Quindi: loro vulnerabilità psicologica, fisica ed economica.
Si calcola che, purtroppo, questa situazione di estremo disagio tende ad interessare un sempre maggior numero di famiglie per cui occorre pensare ad una comunità inclusiva della demenza …. ma come? Attraverso la conoscenza di questa terribile patologia, l’accoglienza verso la fragilità, la sensibilità verso le persone ha concluso, fra gli applausi generali dell’uditorio attento e partecipe, la dott.ssa Stefania Bertino.