di Enrico Valdès*
La Casa Lions di Cagliari, giunta al suo ventunesimo anno, si sta dimostrando fulcro di attività sociale, che va al di là del suo ruolo fondamentale di Centro di Accoglienza, con le oltre centoottantamila persone ospitate dalla sua inaugurazione.
La Casa è sempre più richiesta come sede per rilevanti manifestazioni da parte di organizzazioni culturali, sociali e artistiche, e per incontri aperti alla società civile.
La visibilità di questa nostra comune realizzazione, ci consente di far conoscere le molte iniziative dell’Associazione Internazionale, e di verificare quanto vengano apprezzate le nostre attività in campo sociale.
Valgano a esempio due recenti incontri tenutisi durannte il mese di giugno.
Ovvero, l’incontro del 23 giugno scorso “La Parola alle Donne” dedicato al crescente problema della violenza sulle donne, e precedentemente, in collaborazione con la Fondazione Lions per il Lavoro e il patrocinio del Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna, un “Incontro con la poetessa Paola Maccioni” nel corso del quale la Casa Lions ha ricevuto una significativa donazione di libri che andranno ad arricchire la biblioteca a disposizione degli ospiti.
In queste occasioni di confronto pubblico è interessante notare come i Lions vengano percepiti dai più come un’unica grande organizzazione, senza riferimento a Club o Distretti.
Questo dovrebbe stimolare una riflessione su ciò che accade quando, da una visione globale, si atterra nel quotidiano dei Club, al cui interno spesso si accentua la suddivisione in gruppi, trascurando l’unione e l’amicizia dei soci, volontari di pace e di impegno comune.
*Lions Club Cagliari Castello