Con l’idea “Adotta un progetto distrettuale” si può pensare in grande ed ottenere una multipla soddisfazione. Sono tanti i progetti di MK Onlus attivi e programmati per i prossimi anni. Con la collaborazione di tutti i Distretti si possono realizzare per costruire un futuro per l’Africa e in particolare per il Burkina Faso. La proposta di MK Onlus, che già ha portato risorse attive ed economiche alla causa, è di “adottare” un progetto in ogni nostro Distretto.
MK Onlus: un progetto per ogni Distretto italiano
In sintesi si può scegliere l’ Area Umanistica (Sanità ed Infanzia) con la scolarizzazione dei bambini e ragazzi, con l’acquisto di attrezzature mediche o semplicemente con il sostegno a distanza degli orfani. Mentre nell’ Area Tecnica (Acqua e Formazione) le proposte sono in continua evoluzione. Dai pozzi, agli impianti fotovoltaici, agli orti di villaggio, ma anche e soprattutto alla formazione professionale che serve per sviluppare il progetto “madre” – “Vivi il Tuo Paese”. Nel sito di MK Onlus si possono trovare tutte le informazioni su “Adotta un progetto distrettuale” al link :http://www.mkonlus.org/index.php/it/come-aiutarci …non perdere l’occasione per partecipare.
I Consiglieri e gli Officer di alcuni Distretti hanno già identificato il “Proprio Progetto” da sostenere e sponsorizzare con la collaborazione dei Lions Club e dei Soci, con iniziative per raccolta fondi ed altro. Puoi aggiornarti con il referente MK del tuo distretto oppure con la Segreteria
mklab@mkonlus.org per conoscere il vostro “Progetto Distrettuale”.
Due macchine da cucire per Kindi e Siglè
Due macchine da cucire, ricevute da una donatrice, sono state inviate in Burkina nel territorio di Koudougou per i villaggi di Kindi e Siglè.
Le macchine, spedite da MK Onlus, grazie all’interessamento diretto della Presidente Maria Clelia Antolini, serviranno alle donne dei villaggi per cucire vestiti nuovi da vendere e rammendare vestiti usati da portare nel villaggio ed a beneficio dei bambini del territorio. MK Onlus sta anche assistendo questi gruppi di ragazze e donne in un percorso legale per “creare” piccole aziende/cooperative di villaggio ai fini commerciali sviluppando così il progetto “Vivi il tuo Paese”. La donatrice, che dista migliaia di chilometri dai beneficiari, si è così ritrovata molto vicino a loro con il suo gesto.