Serata esplosiva quella organizzata recentemente dal Lions Club Gemona Celti con l’amico Silvio Rinaldi, non solo per l’argomento trattato ma anche per la grande partecipazione di soci Lions e di ospiti. Alla conviviale erano infatti presenti, oltre al Prefetto di Udine, anche altre autorità civili e militari. Gradito ospite il Past Governatore Gianni Dovier.
Il relatore, colonnello in congedo dell’Esercito, ha una lunga esperienza nella bonifica dei campi minati cooperando con governi e organizzazioni internazionali (Nazioni Unite). Il suo compito è particolarmente delicato e ad alto rischio dato che l’imponderabile è sempre in agguato ed in certe situazioni non serve più la conoscenza della materia e la prudenza ma serve anche una buona dose di fortuna.
Silvio ha così fatto trattenere il fiato ai commensali spiegando i rischi legati alla presenza di materiale esplosivo nei paesi dove ci sono stati conflitti armati.
Il mondo è pieno di mine (sull’ordine dei 100 milioni!) ed altri ordigni artigianali – i più pericolosi perché imprevedibili e devastanti – pronti ad esplodere provocando vittime o gravissime lesioni a chi incautamente o ignorandone la presenza, si imbatta in uno di questi micidiali oggetti, in particolare donne e bambini. I paesi maggiormente interessati dal fenomeno sono il medio oriente, sud-est asiatico e Balcani.
Il relatore ha esposto sommariamente le varie tipologie di trappole esplosive, il loro irrisorio costo produttivo (da circa 7 Euro) e le difficoltà, sia tecniche che logistiche, che si incontrano quando si renda necessaria la bonifica dei campi minati. Il tutto a fronte di altissimi costi sia in termini di vite umane, che di mutilazioni oltre che a quello per la bonifica (circa 5.000 Euro per ogni ordigno).
L’argomento era inusuale ma l’attenzione degli ospiti è stata calamitata dalla pacata e precisa esposizione di un argomento così difficile e drammatico. Grazie Silvio.