di Tarcisio Caltran
“Lions Melvin Jones Peak m. 5853” è il nome di una vetta inviolata della catena dell’Hindukush (Pakistan – Regione di Gilgit Baltistan), intitolata al nostro fondatore Melvin Jones nell’anno del centenario.
È il risultato straordinario di un “service”, che il LC Montecchio Maggiore (Distretto 108Ta1) sta portando avanti da qualche anno cercando un ampio coinvolgimento di club e soci Lions, di aziende ed istituzioni, sensibilizzandoli attorno ad un progetto internazionale che tocca indubbi aspetti umanitari e sociali. Ma passiamo ai fatti. Il 20 settembre 2018 una spedizione guidata dallo scalatore vicentino Tarcisio Bellò, partì da Montecchio Maggiore per portare in vetta, a 5.853 metri, la bandiera del Lions Clubs International, ma fu costretta a desistere a causa delle avverse condizioni atmosferiche; stessa sorte per un successivo tentativo bloccato da una grande frana. Ma la cima (individuata da Francesco Rota Nodari, ricercatore glaciologo al Politecnico di Milano), in attesa delle bandiere, è già stata registrata con il nome “Lions Melvin Jones Peak” e tutto il mondo la riconosce come tale.
L’impegno tuttavia continua. In primo luogo è indispensabile proseguire, ampliandola a tutto il Multidistretto 108 Italy, la raccolta fondi (vedi le indicazioni a margine), considerato che l’intero progetto comprende iniziative umanitarie di indubbia rilevanza, realizzate in collaborazione con le istituzioni locali.
Cristina Castagna Center: una base dedicata agli alpinisti dell’Hindukush
Nel villaggio di Ghotolti, a ridosso di una catena montuosa molto frequentata dalle spedizioni alpinistiche, sta sorgendo una struttura di 270 mq, il “Cristina Castagna Center”, per ricordare una giovane infermiera vicentina, grande alpinista, scomparsa nel luglio 2009 a seguito di una caduta, dopo aver appena scalato il suo quinto ottomila. Una sala sarà dedicata ai Lions con i nomi dei club che avranno aderito al “service”. Il tutto prese il via nell’a.s. 2018-19 quando Giorgio Stocchero, che già operava con un gruppo di alpinisti e volontari, divenne presidente del Lions Club Montecchio Maggiore e subito si attivò per sensibilizzare il suo club ed il Distretto 108 Ta1 ad un’iniziativa che avrebbe dato grande visibilità al movimento Lions.
Il progetto complessivo venne ampliato con la costituzione del Comitato di villaggio per la gestione del Centro, l’allargamento della strada di accesso (in parte con fondi pubblici) e la costruzione di un ponte metallico in sostituzione di quello in legno che collegava il villaggio alla vallata, per consentire agli abitanti il trasporto in sicurezza delle merci ed ai ragazzi di frequentare le scuole. Superfluo sottolineare l’esigenza di raccogliere maggiori fondi per un impegno economico notevole e la ricerca di aziende disposte a collaborare al progetto. Recentemente il comune di Enego (Vicenza) ha donato 100 mc. di legname, abbattuto dal tornado Vaia che colpì il Nord-Est nel novembre 2017.
E qui si evidenzia lo spirito sociale del “service” teso a favorire la preparazione e la dotazione tecnica di sicurezza degli abitanti chiamati ad assistere quanti si avventurano su questa zona montuosa.
Una volta ultimato, il Centro potrà ospitare turisti, trekker e alpinisti, avviare corsi di alpinismo e formare figure professionali ed esperti del soccorso in montagna. L’obiettivo infatti è di offrire un importante strumento di sviluppo al turismo del Pakistan. È previsto un sostegno particolare alla famiglia della guida pakistana Imtyiaz Ahmmad, scomparsa in modo tragico durante uno dei tentativi di salire in vetta.
Per maggiori informazioni e donazioni contattate gli officer del LC Montecchio Maggiore.