di Rita Cardaioli Testa
L’emergenza globale causata dal Coronavirus vede i Lions pronti a sostenere le loro comunità.
Nel momento più difficile della storia dell’intero pianeta dai tempi la seconda guerra mondiale, tutti i gangli dell’Associazione, dai singoli club ai distretti, alla Fondazione internazionale si sono attivati. La parola d’ordine è dare il proprio contributo in base alle necessità dell’area in cui ci si trova, in stretto collegamento con le istituzioni preposte alla gestione dell’emergenza.
I Lions del Distretto 108Ta3, che opera in Veneto (province di Padova, Rovigo, Venezia e Treviso), uno dei fronti più caldi di questa terribile guerra al nemico invisibile, hanno risposto con generosità all’appello del governatore Antonio Conz, e in pochi giorni, tramite la Fondazione “Luigi Marchitelli”, hanno potuto raccogliere e mettere a disposizione della Regione Veneto (Assessorato alla Sanità) oltre 100 mila euro, da utilizzare in base alle criticità via via segnalate.
Per il momento sono già stati forniti 120 caschi di ventilazione respiratoria CPAP (un importante presidio ospedaliero che permette il trattamento dei malati con crisi respiratorie non gravissime), 1.500 tute di protezione individuale, 20mila mascherine chirurgiche.
Come è noto non è facile rispondere all’enorme necessità di mascherine. Ne sono state importate mille da Hong Kong (su 10.000 commissionate) superando numerose difficoltà doganali.
L’azienda di un Lion, quest’anno impegnato come presidente di club, ha iniziato a confezionarle e ne sono state già donate 5.000.
Ma questo è solo uno dei tantissimi contributi di singoli Club e di singoli Soci che si aggiungono agli interventi coordinati a livello distrettuale, in una gara di solidarietà, che in questi tempi così amari scalda il cuore.