Il Distretto Lions 108-Ia1 (Piemonte Nord Orientale e Valle d’Aosta) ha raccolto e donato, direttamente o tramite l’Unità di Crisi Regionale, alle strutture sanitarie 250 mila euro per affrontare l’emergenza coronavirus.
Ciò ha consentito l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, ventilatori polmonari ed altri strumenti per la gestione dei pazienti colpiti dal Covid-19 grazie ad un importante monte ore di attività dei soci Lions in un contesto di gravissima emergenza pandemica.
I ragazzi Leo hanno inoltre messo insieme circa 17.500 Euro con i quali sono stati acquistate 1.500 mascherine ad alta protezione, distribuite alla Protezione Civile e alla Croce Rosse Italiana dei comandi provinciali di Torino, Novara, Vercelli, Biella, VCO e Aosta, oltre a 352 flaconi da 1 litro di soluzione gel idroalcolica igienizzante spediti al magazzino dell’Unità di Crisi di Grugliasco.
Tantissime sono state le strutture e gli enti sanitari e sociali che hanno beneficiato dell’aiuto lionistico. Ecco un esempio di cosa è stato possibile rendere disponibile:
- All’Azienda Sanitaria ASLBI, tramite l’Onlus “Amici dell’ospedale di Biella”: letto completo di rianimazione.
- Al reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale S.S. Trinità di Borgomanero (NO): ventilatore polmonare Astral 150 operativo dal 20 marzo e 350 tute monouso in Tydek tipo “virus SC8500 5b-6b”.
- Per i medici di famiglia, i carabinieri e gli altri operatori pubblici della zona di Caluso: 3000 guanti in lattice, 2000 guaine in nitrile, 200 soprascarpe monouso, 36 dispenser di gel mani disinfettante da 500 ml, 96 tubetti di gel mani disinfettante da 100 ml, 28 camici monouso.
- All’ASL di Ivrea: apparecchiature necessarie ad allestire nell’interno dell’ospedale una nuova area di terapia intensiva.
- Per la popolazione dei comuni di Aosta, Gignod, Aymavilles, Saint-Christophe, Gressan, Charvensod, Unité des Communes Evançon (comprendente 10 comuni): individuazione di 17 sarte volontarie a cui sono stati forniti tessuto e indicazioni tecniche per la confezione di circa 5.000 mascherine che sono quindi state distribuite insieme ad altre associazioni e alla Protezione Civile.
- Alla Croce Rossa Ivrea: DPI e materiale igienizzante.
- All’Azienda Ospedaliera Universitaria Maggiore della Carità di Novara: fornitura dispositivi di protezione individuale ad alta tecnologia, consistenti in 5 sistemi integrati di caschi illuminati, occhiali, cappucci e camici (inclusi relativi sistemi di alimentazione caschi a batteria); donazioni e promozione di una campagna social di crowdfunding a favore della Onlus “For Life”, in gran parte costituita da medici dell’ospedale stesso, e creata appositamente per raccogliere le donazioni per l’emergenza Coronavirus.
- Ai medici di base della città di Novara: 400 mascherine FFP2.
- A Polizia di Stato, provincia e comuni novaresi: aggiornamento social (Facebook) e ripubblicazione delle infografiche ufficiali per la spiegazione dei decreti che si sono succeduti.
- Al C.O.Q. ospedale di Omegna: attrezzature e beni durevoli per la terapia intensiva.
- All’ASL VCO: sostegno a progetti promossi da “Fondazione Comunitaria VCO”.
- Alla RSA “Lagostina”: un concentratore di ossigeno per gli ospiti.
- All’ASL To3: 5 tablet destinati ai consultori materni infantili, 8 saturimetri per il distretto di Orbassano.
- Al personale sanitario e ai cittadini di Orbassano: 8.000 mascherine
- All’ospedale “San Luigi Gonzaga” di Orbassano: 10 CPAP, dispositivi per ventilazione a pressione positiva continua.
- Agli studi medici di base e pediatri di Gassino e Castiglione Torinese, alla Protezione Civile di Sciolze: 1200 mascherine protettive.
- Alla comunità di Salussola: beni di prima necessità per persone in stato di indigenza.
- Alla Croce Rossa Italiana di Beinasco: mascherine o DPI per i volontari.
- Alla Fondazione Valsesia: 4 respiratori, un apparecchio radiografico mobile e alcuni DPI, da destinare all’ospedale di Borgosesia, rimodulato per accogliere pazienti Covid.
- Al 1° Reparto Sanità dell’Esercito Italiano (ex Taurinense) proveniente da Torino che ha allestito a Piacenza un ospedale da campo Covid-19: fornitura di materiale per la tenda di ritrovo personale.
- Alla Fondazione comunitaria VCO e Avis Verbania: attrezzature ospedaliere e tablet per pazienti.
- All’ospedale plurisede del VCO e all’ASL VCO: 4 laringoscopi con lama monouso + accessori (lame monouso e batterie) per l’unità di terapia intensiva.
- All’ASL Vercelli: DPI, defibrillatori e pulsossimetri.
Inoltre sono state effettuate varie donazioni ai seguenti ospedali: Civile di Biella, Chivasso, Ivrea, Rivoli, Amedeo di Savoia, Maria Vittoria, Mauriziano, Regina Margherita, Sant’Anna, San Giovanni Bosco di Torino.
Altre sono state indirizzate direttamente all’Ordine dei Medici chirurghi del Piemonte, alle ASL To4 e To5, alla Croce Rossa Italiana di Moncalieri e di Rivoli, alla Croce Verde di Rivoli.