di Alessandro Belloni
L’epidemia di coronavirus sta imperversando in tutti i continenti e l’Italia è purtroppo la nazione più colpita. Il Sistema Sanitario Nazionale italiano è solitamente ben organizzato e dispone di tutti i presidi medici e di tutte le professionalità per affrontare i problemi sanitari normali ed urgenti della popolazione. L’evento, improvviso ed imprevedibile, ha determinato un’emergenza sanitaria mettendo a dura prova il nostro SSN consumando rapidamente le risorse disponibili sia in termini di attrezzature che di personale.
Noi Lions ci siamo posti il problema di come svolgere la nostra missione: alcuni Club hanno partecipato alla raccolta fondi del Distretto a favore della Protezione Civile e molti altri hanno deciso di acquistare direttamente presidi utili al SSN. Sono, quindi, iniziate le ricerche di materiale di protezione e apparecchiature utili presso ditte produttrici. Siamo stati ostacolati dalla impossibilità di reperire mascherine filtranti, caschi CPAP e respiratori per la loro carenza sul mercato in quanto quelli disponibili erano già stati prenotati dalla Protezione Civile. Solo negli ultimi giorni, indirizzati da medici del Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza in cui lavora la figlia di una socia del Lions Club La Spezia degli Ulivi, è giunta la richiesta per un dispositivo assolutamente vitale per la protezione del personale sanitario in ambiente di alta intensità di cura.
Se vogliamo avere ragione di questa epidemia che tante vite sta mietendo sul territorio nazionale, dobbiamo tutelare quegli “eroi” che per primi accolgono i malati senza sapere l’origine della malattia in atto e quindi, precauzionalmente, devono trattare tutti come fossero positivi in attesa della diagnosi definitiva. Questa necessità è parsa evidente. L’unico ostacolo era quello finanziario quindi abbiamo attuato un “tam tam” telefonico mediante contatti diretti WhatsApp e mail, coinvolgendo i Presidenti di Zona e tutti i Club del Distretto Ia2 V° Zona (Cinque Terre, Colli Spezzini, Portovenere Torre Scola, Roverano, Valli del Vare, Vara Sud) e quasi tutti i Club del Distretto TB (Ulivi, che ne è promotore, Ceparana, Lerici, Sarzana). In pochissimo tempo sono stati raccolti i fondi necessari per l’acquisto di 4 caschi protettivi con visiere di ricambio.
Il service Lions, del valore superiore a 13.000 euro, è senza dubbio utile a garantire l’incolumità del personale che quotidianamente affronta questo nemico pericolosissimo data la sua invisibilità; inoltre la collaborazione fra i Presidenti di Zona Pietro Fausto Repetto per Ia2 e Carlo Carlini per TB ha dimostrato che la cooperazione tra i due distretti è fondamentale per il servizio a favore della comunità.