Qui nel seguito riportiamo le considerazioni del Dr. Rodolfo Ferrari, Direttore della UOCdi Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza dell’Ospedale di Imola in relazione al supporto ricevuto dai Lions durante i mesi più critici dell’epidemia Covid.
Mi unisco ai ringraziamenti della nostra Azienda USL di Imola, in quanto ritengo non solo opportuno, ma francamente doveroso, ringraziarvi di cuore per la vostra donazione di cui abbiamo potuto usufruire sino ad oggi, e che ancora stiamo continuando a utilizzare al meglio delle nostre possibilità e capacità sulle persone che serviamo ogni giorno nel mondo dell’emergenza – urgenza.
Sapete bene quanto i ventilatori (come il vostro Monnal T60) in questo momento storico abbiano concretamente fatto la differenza, letteralmente, in termini di sopravvivenza dei nostri assistiti affetti dalle forme più gravi di insufficienza respiratoria da Covid-19.
Donazioni come la vostra ci hanno consentito il trattamento ottimale di tante persone in condizioni critiche, a partire dalla Sala Emergenza del Pronto Soccorso, dove ogni giorno valutiamo e trattiamo immediatamente, dalle primissime fasi, proprio i pazienti più gravi.
In questo momento di emergenza pandemica, il trattamento con Ventilazione Non-Invasiva (NIV) nella nostra Azienda ha trovato il suo ambiente di cura elettivo proprio negli ambienti e nel contesto del Pronto Soccorso, in quell’area semintensiva denominata Emergency Care Unit (ECU) che abbiamo costruito appositamente per fronteggiare le situazioni più acute e gravi di emergenza respiratoria.
Personalmente, ho sviluppato questi aspetti della medicina d’emergenza – urgenza in tutto il mio percorso professionale, giungendo lo scorso anno ad essere eletto e nominato responsabile della Faculty Nazionale per la ventilazione non invasiva, l’Insufficienza Respiratoria Acuta e la Dispnea per la Società Italiana di Medicina d’Emergenza-Urgenza.
Ho portato la mia esperienza al gruppo di medici e infermieri dell’Unità Operativa Complessa di Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza dell’Azienda USL di Imola di cui sono divenuto Direttore a novembre scorso. Nel drammatico contesto della pandemia da SARS-CoV-2 siamo cresciuti enormemente nell’assistenza come gruppo, ed io per primo, grazie all’opportunità che alcuni, come voi, ci hanno concesso; ed oggi posso dichiarare, dati alla mano, che abbiamo anche ottenuto risultati assolutamente straordinari, pur nella massima difficoltà e complessità clinica e logistica della situazione.
Senza di voi, senza la vostra generosità, senza il vostro impegno, senza la fiducia che avete riposto in noi in questo momento, nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile.
L’esperienza della Emergency Care Unit si è completata nella forma emergenziale in cui l’avevamo pensata, ma non si è affatto spenta né conclusa. Ho ricevuto mandato dalla Direzione dell’Azienda di sviluppare la Ventilazione Non-Invasiva, in termini di competenza ed esperienza, in modo trasversale, sin dalla Sala Emergenza del Pronto Soccorso, attraverso l’area monitorata di Osservazione Breve Intensiva, e sino al reparto di Medicina d’Urgenza nel quale si sta sviluppando lo specifico progetto di una nuova area semintensiva dedicata.
Ho pertanto deciso di impiegare il vostro ventilatore, proprio per le sue caratteristiche tecniche di efficienza e versatilità, proprio nella Sala Emergenza del Pronto Soccorso.
Il nostro impegno e il nostro obiettivo sono quelli di saper continuare a garantire l’ottimale continuità assistenziale a tutti i pazienti affetti da insufficienza respiratoria, ben selezionati per caratteristiche e criticità, attraverso risorse strumentali e umane assolutamente al di fuori dell’ordinario, grazie a forme di ventilazione meccanica avanzata non-invasiva (o anche invasiva, se necessario), mirando alla cura e al miglioramento non solo della durata di vita dei nostri assistiti, come già detto, ma anche della qualità della vita stessa.
Ancora una volta vi ringrazio personalmente per quanto avete fatto per tutti, per noi e con noi, e mi impegno, grazie al vostro aiuto e supporto, a far crescere ancora tutta l’équipe di 118, Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza che mi onoro di dirigere.