È stata una inaugurazione dalle forti emozioni quella di giovedì scorso a Caselle Torinese. Una mostra dedicata a Gaetano Scirea, nata da una chiacchierata tra il celebre maestro della fotografia, Salvatore Giglio, fotografo ufficiale della Juventus per oltre 40 anni, ed il presidente del Lions Club Caselle Torinese Airport, Stefano Dinatale.
Emozioni forti scatenate dai racconti dei numerosi ospiti presenti. Dalla Signora Mariella, moglie di Gaetano Scirea, ad ex compagni di squadra come Roberto Bettega e lo spumeggiante Domenico Marocchino, e ancora Darwin Pastorino, Guido Vaciago, Valerio Remino.
Promuovere i principi della Buona Cittadinanza: serve l’esempio
Tra le linee guida del lionismo vi è infatti quella di incoraggiare le persone ad ispirarsi e promuovere i principi di buona cittadinanza. Ciò anche prendendo ad esempio eccellenze che si sono distinte nel campo sociale, scientifico, artistico, letterario e sportivo.
In quest’ottica, il Lions Club Caselle T.se Airport ha voluto presentare alla comunità casellese, attraverso la mostra fotografica Un uomo, un capitano, un campione, Gaetano Scirea divenuto uno degli uomini-simbolo della Juventus allenata da Giovanni Trapattoni a cavallo degli anni ’70-’80, nonché suo capitano dal 1983 al 1988. Gaetano Scirea è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo difensore (libero), uno dei massimi interpreti nella storia del calcio, nonché icona di correttezza e signorilità, qualità riconosciutegli da tutte le tifoserie italiane ed estere.
Coi bianconeri vinse sette titoli di campione d’Italia, diventando al contempo, assieme al compagno di squadra Cabrini, il primo giocatore ad aver vinto tutte le maggiori competizioni UEFA per club. Detenne inoltre per lungo tempo il record di presenze nella storia del club torinese, con 552 apparizioni. Con la maglia della nazionale italiana si laureò campione del mondo nel 1982. Il calcio è da sempre uno sport e veicolo di aggregazione sociale che trova nella figura del compianto Gaetano Scirea un esempio che non teme paragoni.
La mostra sarà aperta fino al 18 ottobre, ad accesso gratuito, nel rispetto delle normative in vigore in merito al periodo emergenziale Covid-19.