Il Progetto triennale “La Terapia Cellulare”, proposto dal Lions Club Treviglio Host, e che ha visto raggrupparsi 26 Club di tutte le Circoscrizioni del Distretto 108 Ib2 si conclude quest’anno, avendo raggiunto in pieno i suoi obiettivi: l’acquisizione delle apparecchiature necessarie per la terapia cellulare delle leucemie e dei linfomi.
La somma di questi sforzi si è concretata nella raccolta di più di 142.000 euro a fronte di un budget iniziale calcolato in 90.000 euro. Tale somma è stata in gran parte erogata. Una somma residua vincolata resta all’interno del progetto, che prosegue presso la Fondazione Distrettuale Bruno Bnà, a testimonianza continua della vicinanza del Lions Club ai malati ed ai ricercatori del Laboratorio di Terapia Cellulare Gilberto Lanzani di Bergamo.
Quest’ultimo, grazie a quanto dato dai Lions, ha avuto il riconoscimento ufficiale dell’Agenzia Italiana del Farmaco, e potrà fin da ora iniziare la cura di leucemie e linfomi tramite la terapia cellulare genica, utilizzando gli strumentari acquisiti con i fondi raccolti.
Terapia Cellulare: di che si tratta?
In che modo funziona questa terapia? Sappiamo che la prima linea di difesa per le leucemie ed i linfomi è rappresentata dai farmaci antiblastici, la seconda linea dal trapianto di midollo. Sappiamo anche che non sempre queste terapie hanno successo. La mancata risposta o la recidiva sono sempre dietro l’angolo. Ecco che la terapia cellulare si ripropone di affrontare il problema, trasformando cellule dal soggetto o da donatore in killer per le residue cellule patologiche, tramite mezzi fisici che possano modificare permanentemente la sequenza genica dei loro acidi nucleici.
Gli strumenti donati serviranno a questo, vale a dire a salvare delle vite, quelle di Pazienti non responsivi a tutte le altre terapie tentate oppure recidivati anche più volte. Perché, come dice il Talmud babilonese:” Chi salva una vita, salva il mondo”. Quando questo avverrà, sarà stata anche grazie all’impegno dei Lions, come riconosciuto anche dal Direttore del Laboratorio Lanzani, Martino Introna. Testimonianze di prima mano e maggiori particolari li potrete trovare sul nuovo sito www.fondazione108ib2.org