Lions e Leo dei Distretti 108 Ia3, Ib3 e La, con il coordinamento delle rispettive New Voices, fanno luce sul Gaslighting, un fenomeno molto diffuso e spesso sottovalutato che prevale nelle relazioni in cui esiste una forte componente di coinvolgimento emozionale e sentimentale: rapporti uomo-donna, genitori-figli, amiche e amici più intimi, tra superiore e sottoposto, insegnanti e allievi. La diffusione di questo fenomeno è stata purtroppo facilitata dalle restrizioni dovute al Covid-19.
Per aiutare chi è vittima di gaslighting e aiutare le persone che interagiscono in qualche modo con chi è manipolato a prendere coscienza del fenomeno, abbiamo pensato di ideare un volantino con l’obiettivo di fornire alcuni consigli su come riconoscere i segnali del gaslighting e come affrontarne gli effetti.
L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio della Consigliera alle Pari Opportunità della Regione Liguria ed è stato condiviso dal Comitato Leo4Women,
Che cos’è il Gaslighting?
La pubblicazione del volantino sui social network dei tre Distretti è stata preceduta da una conferenza da remoto il 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Durante l’incontro, intitolato “Che cos’è il Gaslighting?”, si è cercato di far luce su un tipo di violenza psicologica insidiosa, sottile, a volte giustificata dalla stessa vittima. Una violenza gratuita e persistente, somministrata a dosi quotidiane, che può “annullare” la capacità di giudizio e autonomia valutativa della persona che ne è bersaglio. Gaslighter viene definito colui che mette in atto tale manipolazione mentale, minando alla base ogni certezza e sicurezza del partner, agendo come un vero e proprio lavaggio del cervello, che mette la vittima in condizione di pensare di meritare quella punizione e di avere colpa per avere sbagliato.
L’evento ha riscosso grande successo ed è stato seguito da una settantina di persone di sette Distretti.
I Lions e i Leo pensano che sia importante fare chiarezza su questo fenomeno fornendo alcuni strumenti di aiuto a coloro che ne sono vittime e, soprattutto, per riconoscere che il problema esiste e non va sottovalutato.
Il volantino si conclude invitando a consultare il numero antiviolenza 1522, la app YouPol e il relativo codice QR.