“Aggiungi un posto a tavola” è il titolo di una commedia musicale degli anni ‘70, scritta da Garinei e Giovannini, dove si racconta di un prete, novello Noè, che costruisce un’arca per salvare i fedeli suoi compaesani dal secondo diluvio universale. Dopo mille peripezie, la storia finisce con la salvezza, e tutti siedono a tavola dove c’è un posto in più. E’ per Dio.
Non poteva esserci riferimento migliore per l’iniziativa dei Lions italiani che anche quest’anno, nella settimana dal 13 al 20 dicembre, sull’onda della “Giornata internazionale della solidarietà umana” in programma il 19 dello stesso mese, si mobiliteranno per garantire un pasto a chi è in difficoltà. Un’iniziativa che va a braccetto con il Natale e che esalta gli sforzi dei Lions per aiutare i meno fortunati.
Tutti i Lions Club italiani (40.000 soci, oltre 1.300 club, distribuiti su tutto il territorio nazionale) sono mobilitati in vario modo perché la solidarietà diventi un fatto concreto. Si va dal “pasto sospeso” offerto presso una mensa aperta ai poveri, al dono di buoni spesa presso negozi o self service. Ma la partecipazione più coinvolgente, nel pieno spirito lionistico, è quella di mettersi a disposizione come volontari per il servizio ai tavoli.
Insomma, i Lions desiderano “metterci la faccia” e scendere in campo offrendo – soprattutto – un sorriso ed un po’ di affetto a chi ne ha maggiormente bisogno.
“Aggiungi un posto a tavola” è dunque lo slogan che racchiude una grande iniziativa portata avanti ormai da anni per dare sostegno alle famiglie in difficoltà, in cooperazione con i servizi sociali o le associazioni caritative, per essere concretamente accanto a chi si trova in una condizione di fragilità economica.
E, come tutte le iniziative Lions, è “aperta”, nel senso che chiunque può contribuire: “Insieme possiamo”. Facciamolo!