di Sara Fresi* Il Service nazionale Progetto Martina è in ricordo della giovane Martina che,…
Coordinatore Nazionale: Lion Adriana Bavosa
Progetto Martina: la lotta ai tumori inizia a scuola
LA LOTTA AI TUMORI SI COMBATTE ANCHE CON LA CULTURA
Obiettivi del Progetto Martina
1-TRASFERIRE AI GIOVANI ED AI GENITORI CONOSCENZE NECESSARIE PER EVITARE ALCUNI TUMORI O PER DIAGNOSTICARE PRECOCEMENTE LA LORO PRESENZA
2-PORTARE A CONOSCENZA DI TUTTI ANCHE LA NECESSITÀ DI IMPEGNARSI IN PRIMA PERSONA
3-DARE TRANQUILLITÀ. E’ INDUBBIO CHE: -IL SAPERE CHE CI SI PUÒ DIFENDERE, -IL SAPERE CHE SI PUÒ VINCERE, … DÀ TRANQUILLITÀ
Perché parlare con i giovani dei tumori?
1-Perché alcuni tumori, quali il melanoma ed il tumore del testicolo, colpiscono anche i giovani.
2-Perché, anche se la maggior parte dei tumori si manifesta in età media o avanzata, molti incominciano il proprio percorso in età giovanile e quindi è ai giovani che bisogna far sapere “cosa fare” e “quando incominciare a fare”.
3-Perché molti tumori sono causati da mutazioni di geni indotte nell’arco della vita da “fattori ambientali” e da “stili di vita scorretti”; conoscere ed evitare fin da giovani questi “fattori di rischio” riduce il proprio rischio.
4-Perché modificare alcuni stili di vita e sottoporsi a controlli periodici per la diagnosi precoce di alcuni tumori, quando ci si sente sani, richiede impegno da parte del singolo.
In sintesi, la lotta contro i tumori richiede conoscenza e impegno personale, richiede quindi “cultura” … e solo la cultura permette scelte consapevoli e persistenti.
“Educare i giovani a considerare la vita un bene prezioso e a sentirsi impegnati personalmente nella sua difesa” può ritenersi un impegno prioritario dei Lions. Le Associazioni di Volontariato delle varie città, nel rispetto di analoghe iniziative già esistenti, saranno invitate a collaborare ed a contribuire alla diffusione del progetto.
La metodologia attuativa
1-Un comitato scientifico pluridisciplinare nazionale aggiorna periodicamente le lezioni. Le diapositive per le lezioni e le relative didascalie sono presenti nel sito. Ogni studente riceve un pieghevole a colori di 3 facciate con la sintesi delle informazioni ricevute.
2-I vari club Lions e Leo sono invitati ad impegnarsi a che, con periodicità annuale, le scuole organizzino incontri informativi-formativi sia con gli studenti di età compresa tra i 15 e i 18 anni sia con i genitori (anche di quelli con figli nelle scuole primarie).
3-Le conferenze sono tenute da medici, anche non soci Lions, ma gli incontri sono sempre coordinati da un socio Lions o Leo che mantiene continui contatti con i comitati centrali.
4-Al termine del primo incontro gli studenti compilano un “questionario di apprendimento-gradimento” (utile per monitorare e, soprattutto, migliorare il contributo offerto). Dopo 1-2 anni gli studenti compilano un “questionario di conoscenza e risultati” (necessario per quantificare l’efficacia dell’incontro precedente). I dati raccolti vengono elaborati in sede centrale e comunicati agli insegnanti ed agli studenti.
5-Il coordinamento centralizzato LIONS offre garanzia che venga sempre condiviso e rispettato l’obiettivo prioritario del progetto: dare ai giovani informazioni utili senza secondi fini e gratuitamente.
6-Il “Progetto Martina” è un service a “costo zero” sia per i club Lions che per le scuole. Nel sito www.progettomartina.it ci sono tutte le informazioni necessarie.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
www.progettomartina.it info@progettomartina.it
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